Studenti: cala il consumo di droghe, aumentano stimolanti e allucinogeni

Lo scorso 25 giugno, è stata presentata alla stampa, presso Palazzo Chigi a Roma, la “Relazione annuale al Parlamento sullo stato delle tossicodipendenze in Italia per l’anno 2007″.

Nella relazione emergono dati significativi, per quello che riguarda il rapporto tra sostanze stupefacenti e il loro consumo da parte degli studenti.

In generale, si è registrato un incremento nei consumi da parte della popolazione generale, ma si rileva con sollievo “un leggero decremento per ciò che riguarda i consumi fra gli studenti (soprattutto tra i quindicenni)”.

In questo quadro di diminuzione del consumo di droghe tra gli studenti, però si nota un tratto negativo: il significativo aumento, in prevalenza tra gli studenti, del consumo di certo tipo di sostanze, gli stimolanti e gli allucinogeni.

Scorriamo altri dati e tendenze: a fronte del 31,3% degli italiani fra i 15 ed i 64 anni che ritiene “facile o piuttosto facile” reperire in breve tempo una qualsiasi sostanza psicoattiva illegale, questa percentuale raggiunge il 51% tra gli studenti dai 15 ai 19 anni.

Tra i luoghi di più facile reperibilità di sostanze stupefacenti, primeggia la discoteca, seguita dalla scuola, “indicata dagli studenti come luogo di possibile approvvigionamento e di spaccio in maniera differente per le singole sostanze”.

Agli studenti sono stati rivolti i principali interventi di prevenzione svolti nel 2007. E’ possibile che i dati parzialmente incoraggianti sui consumi di sostanze psicoattive illegali derivino dall’ampia diffusione dei progetti di prevenzione, attivati dall’82% delle scuole nell’anno scolastico 2007-2008.