
Stato-Regioni: riparte la collaborazione
È preferibile dirlo a bassa voce perché le sorprese non finiscono mai. Sembra che il rapporto Stato-Regioni abbia imboccato la strada della collaborazione. L’incontro in Conferenza Unificata di giovedì 28 ottobre sembra aver ricondotto ad una prima dimensione “cooperativa” che Tuttoscuola ha sempre auspicato.
Disco verde sulle sezioni primavera, via libera con modifiche per gli istituti tecnici, parere negativo a maggioranza sui licei e sugli istituti professionali, rinvio per i contratti di solidarietà dei precari e sul dimensionamento scolastico.
Le parti si sono date nuovamente appuntamento il 4 novembre alle ore 17 presso il Ministero sulle questioni indicate nella lettera dello scorso 18 ottobre inviata al ministro Gelmini, con la quale il Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha rappresentato “…l’esigenza di definire le procedure di attuazione del titolo V in materia di istruzione… e l’urgenza di una interlocuzione finalizzata…ad affrontare problematiche di pressante attualità, quali in dimensionamento scolastico, la decurtazione del fondo per il diritto allo studio universitario, le questioni aperte in materia di edilizia scolastica“.
La questione di fondo, comunque, che va risolta è l’individuazione di una “logica di sistema” che unisca tutti i soggetti istituzionali che operano nel settore educativo per tirarlo fuori dalla crisi che lo attanaglia. Trattasi di una sfida difficile, ma non impossibile.
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