Stabilizzazione posti in organico: sindacati al Miur. Uil: ‘Assoluta insoddisfazione’

Ieri, 4 maggio, il Ministero dell’Istruzione ha convocato i sindacati per un’informativa sugli organici del personale docente in vista del prossimo anno scolastico. Uil fa sapere in un comunicato stampa che “Saranno 9.600 i posti che passeranno all’organico di diritto, compresi i 2.200 posti per i licei musicali e 2.000 circa per il sostegno. Altri 3.000 ci saranno, forse più avanti perché quest’anno c’è una novità: avremo un organico a rate“. Al termine dell’incontro i sindacati si sono detti tutt’altro che soddisfatti.

Cgil: ‘Vogliamo la stabilizzazione dei 25.000 posti in organico annunciati dalla Ministra Fedeli’

Benché il confronto del Miur con il Ministero delle Finanze sulla stabilizzazione dei posti in organico di diritto sia ancora in corso – dichiara in un comunicato stampa Francesco Sinopoli, segretario della Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL –  siamo lontani dai 25.000 annunciati dalla stessa Ministra Fedeli. I numeri forniti (da 8.000 a 13.000) sono del tutto insufficienti per rispondere alle reali esigenze delle scuole, anche in conseguenza della variazione in aumento del numero degli alunni, e alle aspettative dei precari“. “Inoltre – continua Sinopoli -, c’è un ritardo intollerabile specie se si tiene conto che a breve i collegi dei docenti saranno chiamati a individuare i requisiti per l’assegnazione dei docenti da ambito a scuola. Operazione che dovranno fare al buio, visto che le scuole non sono state messe neanche nelle condizioni di conoscere i posti di organico assegnati. La scuola si trova a soddisfare un massimalismo dei bisogni a fronte di un minimalismo di risorse di organico (docenti, educatori e ATA)”.

Uil Scuola: ‘Inaccettabile l’organico a rate’

Non si può accettare l’organico a rate – dicono alla Uil Scuola –. Tante aspettative pochi risultati. Il Miur ha illustrato alle organizzazioni sindacali una modalità di ripartizione dell’organico tra le diverse regioni e ordini di scuole ma, senza tabelle, con criteri confusi, e con i numeri non ci siamo – è il commento del sindacato. “Oltre ai 601.126 posti del vecchio organico di diritto, più i 48.000 del potenziamento, il Miur ha comunicato un incremento dal fatto al diritto di soli 9.600 posti, comprensivi di 2.200 posti per i licei musicali e circa 2.000 di sostegno. Altri 3.000 ci saranno, forse più avanti. Quest’anno c’è una novità: avremo un organico a rate.” “Il governo ha stanziato per questa operazione 400 milioni di euro che – continua il comunicato di Uil Scuola – con semplice calcolo matematico, porta ad almeno 25.000 posti che potrebbero portare a risultati concreti se si considera che la differenza retributiva tra un docente in organico di fatto e uno di diritto è rappresentata solo dal pagamento dei due mesi estivi, luglio e agosto, senza considerare che di soldi pubblici per il pagamento del residuo di ferie non godute e per le indennità di disoccupazione, sono quantificabili almeno in un altro mese di retribuzione. Così non vengono assicurati ne’ il diritto allo studio ne’ la continuità didattica per gli alunni“.

Un tavolo di concertazione

La Uil ha chiesto l’attivazione del tavolo di concertazione e lo spostamento del confronto al livello politico. “Ci auguriamo  – dicono al termine dell’incontro – che la concertazione e una riflessione attenta del livello politico portino alla soluzione attesa, in caso contrario siamo pronti ad ogni forma di mobilitazione, non escluso lo sciopero“.