Negli ultimi anni si sente sempre più parlare di bilinguismo, in Italia ma ancor più frequentemente nelle grandi città come Roma, con una presenza crescente di istituti internazionali e scuole bilingue, nella maggior parte dei casi in italiano e in inglese.

Cresce il numero di bimbi bilingue, trilingue o addirittura poliglotti già in tenera età che sanno parlare, oltre all’italiano, anche altre lingue, spesso quelle native dei loro genitori. La pressione sui bambini e le aspettative che si nutrono nei loro confronti stanno crescendo, col rischio che in questo mutamento globale il desiderio di regalare al proprio figlio una maggiore apertura mentale o maggiori opportunità, appunto collegati alla padronanza di una seconda lingua, si trasformi in una smania ad eccellere che, troppo spesso, non porta buoni risultati, sia sotto il profilo dello sviluppo che sotto quello etico. A volte i genitori ignorano o non comprendono appieno l’importanza di trasmettere una seconda lingua, più spesso invece nutrono questo desiderio ma, vivendo in Italia, si scontrano con una serie di difficoltà legate all’apprendimento che sono tutt’altro che banali o scontate.  A titolo di esempio, molte volte il bambino non riesce ad apprendere bene la seconda lingua quando questa non è parlata in casa o quando il genitore si rivolge a lui in italiano. Altre volte l’apprendimento avviene in maniera parziale o frammentaria e non raggiunge il livello di bilinguismo totale che, lo ricordiamo, prevede il dominio assoluto di due lingue, con l’indifferente utilizzo dell’una rispetto all’altra.

In questo marasma di incertezze e difficoltà negli ultimi anni sono nati numerosi istituti bilingue che cercano, più o meno bene, di colmare questo vuoto, proponendo programmi formativi che seguono le direttive ufficiali del MIUR, ma trattano la seconda lingua quasi al pari dell’italiano. La formazione è effettuata sia in italiano che nella lingua straniera, spesso, ma non sempre, utilizzando docenti madrelingua italiani e stranieri.

A Roma ne sono presenti diversi, oggi abbiamo voluto effettuare un focus particolare sulla scuola bilingue paritaria St. Philip, un istituto bilingue italiano/inglese con sede al centro di Roma che si distingue per alcune particolarità.

La scuola non ha uno storico particolarmente ampio ma esiste da circa quattro anni. Nonostante la sua “giovane” età, ha saputo però inserirsi con efficacia e maestria in un settore difficile e certamente esigente quale è quello del bilinguismo.

Innanzitutto è riuscita a sopperire a una delle mancanze principali di quasi tutte le scuole bilingue di Roma e, purtroppo, in generale anche italiane. La maggior parte degli istituti infatti non garantisce una copertura bilingue totale del percorso formativo del bambino, ma si limita ad offrire una scuola dell’infanzia e una scuola primaria, terminate le quali il bambino si vede costretto o a tornare alla scuola pubblica/privata italiana, oppure a cercare un’altra scuola bilingue che permetta l’iscrizione e sia strutturata per offrire un bilinguismo, ben più complesso, per le scuole secondarie di primo e secondo grado.

La St. Philip invece ha iniziato un bellissimo percorso di formazione che abbraccia la scuola dell’infanzia e quella primaria, ma che già nel settembre del 2020 culminerà con l’apertura della scuola secondaria di primo grado e nel 2023 con quella della secondaria di secondo grado.

Un secondo punto di forza dell’Istituto romano, fortemente voluto dalla Coordinatrice didattica, è il numero di ore che si dedicano, fin dalla scuola dell’infanzia, alla lingua inglese. 17 ore settimanali, un quantitativo superiore alla maggior parte delle scuole bilingue in Italia che garantisce un apprendimento dell’inglese costante e parallelo alla lingua italiana; può, inoltre, arrivare sino a 25 ore mediante il potenziamento, sfruttando la possibilità di allungare l’orario scolastico sino alle ore 18, senza costi aggiuntivi.

Un terzo punto che ci è piaciuto è quello relativo agli insegnanti che sono veramente madrelingua e, quindi, in grado di trasmettere ai bambini quel valore aggiunto che solo un docente preparato e madrelingua inglese può essere in grado di trasmettere.

Anche la centralità gioca un punto di forza. Situata al centro di Roma in Via Don Orione 8, all’inizio della Via Appia Nuova, la scuola è facilmente raggiungibile con mezzi privati, pubblici o con l’utilizzo dello scuolabus scolastico.

In ultimo, la retta, che non è super-economica, né insostenibile come quelle di alcuni istituti più blasonati o internazionali, i quali, spesso, viaggiano su importi annuali molto alti che partono da 15.000/20.000 €. Un rapporto qualità/prezzo che, concludendo, rende onore agli sforzi che questo istituto sta compiendo per offrire una proposta di bilinguismo seria, con un metodo didattico attento e vincente, una struttura moderna e soprattutto una formazione qualificata e di alto livello.

Per ricevere informazioni sulla scuola rimandiamo al sito ufficiale o ai seguenti dati di contatto:

Scuola Paritaria Bilingue St. Philip School
Indirizzo: Via Don Orione, 8, 00183 Roma RM
Telefono: 06 7061 3374
Mail: info@stphilipschool.it
Prossimo Open Day: 1° dicembre 2018