Spiragli di salvataggio degli scatti dei docenti? La Cisl ci prova

Nelle ore immediatamente precedenti la definizione del testo della manovra finanziaria, quando ancora erano possibili alcune correzioni in extremis come è successo al Tfr, la Cisl aveva parlato di correttivi anche per gli scatti di anzianità degli insegnanti.

Nel testo finale del decreto legge, però, tutto è rimasto come prima, suscitando la comprensibile reazione degli interessati e del sindacalismo scolastico.

Raffaele Bonanni, leader della Cisl, non si dà per vinto e spera ancora, in sede di conversione del decreto legge 78/31 maggio 2010, di centrare l’obiettivo del salvataggio della progressione di carriera dei docenti, contando anche sull’appoggio di diversi esponenti della maggioranza e del governo che hanno giudicato inopportuno e iniquo il blocco degli scatti di anzianità per gli insegnanti (tra questi vi è anche il ministro Brunetta).

La Cisl si mobiliterà sabato 15 per protestare “contro l’ingiusto blocco degli scatti degli stipendi per la scuola“. Questa la dichiarazione del segretario generale della Cisl Raffaele Bonanni, in occasione dell’apertura dell’Assemblea nazionale dei quadri e dei delegati, aperta sabato a Roma.

Si tratta – ha spiegato Bonanni – di un’iniziativa ingiusta rispetto agli altri lavoratori del pubblico impiego e rispetto ai tagli effettuati nei confronti degli alti paperoni dello Stato. La scuola non paghi un prezzo eccessivo“.

Il segretario della Cisl ha mandato infine una frecciata alla Cgil, che, come è noto, ha annunciato uno sciopero generale contro la manovra del governo, accusata di fare politica e non azione sindacale: “Il 15 saremo mobilitati con tutti quei sindacati che vogliono fare solo i sindacati e non mischiarsi nella battaglia politica“. La Cisl è contraria ad uno sciopero contro la manovra economica perché “gli scioperi costano alle famiglie e alle aziende, pesano sulle buste paga“.