Sospesa la prof che insegnava l’alfabeto alle superiori

E’ stata sospesa dal proprio dirigente scolastico la professoressa di lettere dell’Isis (Istituto scolastico istruzione superiore) di Tarquinia, in provincia di Viterbo, contestata duramente dagli studenti e dai loro genitori perché dall’inizio dell’anno insegnava l’alfabeto e ripeteva in continuazione l’appello. Il provvedimento avrà efficacia fino alla visita collegiale cui dovrà essere sottoposta la docente per valutare la sua idoneità all’insegnamento. Visita che la donna di 59 anni ha già rifiutato in passato e che, stando alle sue dichiarazioni, non intenderebbe accettare nemmeno questa volta.

Intanto, nelle tre classi che le erano state assegnate, le lezioni di lettere non si svolgono a causa dell’assenza della professoressa che non è stata ancora sostituita dal supplente. “E noi – dicono i ragazzi – non abbiamo ancora iniziato il programma“.

Già lo scorso anno, la professoressa fu trasferita d’ufficio per ragioni analoghe, cioè “l’originalità” dei suoi metodi d’insegnamento. Ma il Consiglio di Stato annullò il provvedimento.

Quest’anno gli studenti, sostenuti dai genitori, hanno deciso di non partecipare alle sue lezioni. Nemmeno l’intervento del dirigente scolastico provinciale è servito a trovare una soluzione accettata dalla diretta interessata.

Così il preside ha deciso di passare alle vie di fatto disponendo una visita collegiale per accertare l’idoneità all’insegnamento e sospendendola in attesa dell’esito. Resta da vedere quali saranno le contromosse della professoressa.