Sondaggio Tuttoscuola: il 90% vuole più tagli per i parlamentari e meno per gli insegnanti

Per il 90% dei partecipanti al sondaggio di Tuttoscuola sull’equità della manovra del governo, i parlamentari (inclusi i ministri), per i quali deve essere ancora definita l’eventuale decurtazione degli stipendi, dovrebbero vedere diminuita la loro retribuzione in misura superiore a quella degli insegnanti.

E ancora: addirittura il 97% dei lettori ritengono che i dirigenti pubblici debbano avere una percentuale di riduzione effettiva dello stipendio superiore al personale della scuola. Come? Per il 93% dei lettori dovrebbe essere eliminata, in sede di conversione in legge del decreto, la franchigia sui primi 90 mila euro di stipendio dei grand commis di Stato.

Infine, c’è un 16% dei visitatori di www.tuttoscuola.com che ritiene giusto che il mondo della scuola sia chiamato ora a ulteriori sacrifici, dopo i tagli di organico stabiliti nel 2008, ma evidentemente non nella misura stabilita nel decreto legge, e comunque purché un sacrificio uguale se non superiore sia richiesto ad altre categorie, a partire dalla classe dirigente. L’82% pensa invece che la scuola abbia già dato abbastanza e quindi non dovrebbe essere toccata dalla manovra in corso.

Va sottolineato che il sondaggio non ha valore statistico, in quanto rilevazione aperta a tutti e non basata su un campione elaborato scientificamente. Lo scopo è stato di dare la possibilità  di esprimersi sui temi di attualità. E i risultati, estremamente significativi, dovrebbero essere tenuti in considerazione da chi ha responsabilità politiche, al governo e all’opposizione.

In allegato il report sui risultati del sondaggio.