Sindacati scuola. Rivendicazioni forti per un autunno caldo

I sindacati rappresentativi della scuola, di fronte alla situazione di emergenza che tocca anche il mondo dell’istruzione, ritrovano, dopo molto tempo una posizione unitaria attraverso la sottoscrizione di un documento comune con il quale richiedono un concreto impegno per ridare centralità alla contrattazione nazionale; risolvere le annose questioni più volte denunciate; incontrare il ministro Carrozza subito dopo l’approvazione dell’imminente decreto-legge sulla scuola.

Per quanto riguarda le misure contenute nel decreto legge sulla scuola che il Governo si appresta a varare la prossima settimana, Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals e Gilda puntano l’attenzione su quelle indispensabili per risolvere annose questioni più volte denunciate; rafforzare e assicurare stabilità agli organici e al rapporto di lavoro attraverso

–       un nuovo piano triennale, la stabilizzazione dei precari,

–       l’immissione in ruolo del personale Ata,

–       la tutela dei diritti, questione inidonei e quota 96,

–       il sostegno e valorizzazione della professionalità, tutti elementi necessari per rafforzare la qualità del nostro sistema di istruzione.

Più puntuali valutazioni di merito – dicono i cinque segretari generali dei sindacati scuola – saranno possibili solo in presenza di un provvedimento chiaramente definito.

Subito dopo l’approvazione del decreto, i segretari generali ritengono necessario un incontro con il ministro nel quale affrontare tutte le questioni aperte, e tra queste la certificazione da parte dei ministeri dell’Istruzione e dell’Economia delle risorse da destinare al pagamento, per il terzo anno, degli scatti di anzianità.

È stata annunciata anche la convocazione, ad ottobre, a Roma, di un’assemblea nazionale alla quale prenderanno parte congiuntamente gli organismi nazionali dei sindacati scuola, per una valutazione complessiva delle misure adottate dal Governo e l’avvio di eventuali iniziative sindacali di mobilitazione.