Silvia Costa: ora il ministro deve garantire tempo pieno e maestro prevalente

Silvia Costa, assessore all’istruzione della Regione Lazio, ma soprattutto coordinatore della IX Commissione Istruzione della Conferenza delle Regioni, lancia una sfida al ministro Gelmini, facendosi interprete di una preoccupazione diffusa in tutte le Regioni, comprese quelle guidate dal centro-destra. “Ora che è stato approvato il decreto 137″, considera la Costa, “ho alcune domande da fare al Ministro Gelmini. Se le famiglie italiane, nell’iscrivere i propri bambini alla scuola elementare nel prossimo anno scolastico, chiederanno le 27 ore (maestro prevalente) o il tempo pieno, è in grado di garantire – come continua ad assicurare – l’accoglimento di queste domande? O succederà, invece, che saranno solo le famiglie del Nord e di qualche area metropolitana del Centro a poter optare per il tempo pieno, mentre le altre saranno obbligate a riprendere i bambini alle 12,30?

La Costa, in nome del principio di ‘leale collaborazione’ fra le istituzioni, chiede al ministro di coinvolgere le Regioni e gli enti locali nella definizione del Regolamento previsto dalla manovra finanziaria, viste le loro competenze in materia di programmazione dell’offerta scolastica e di realizzazione dei servizi scolastici.

Il Lazio e altre otto Regioni, ricorda la Costa, hanno presentato ricorso alla Corte costituzionale contro l’art. 64 della manovra finanziaria denunciando il mancato rispetto delle competenze regionali.  “In questo momento così difficile occorre avere un alto senso di responsabilità“, da parte di tutti, conclude l’assessore Costa, anche da parte degli studenti, che devono “ricordare che la scuola è un bene di tutti e che quindi le legittime forme di protesta non devono travalicare il diritto allo studio ed interrompere la didattica“.