Severità, posti di sostegno, pensionamenti degli insegnanti… su TuttoscuolaFOCUS

Alcuni degli argomenti trattati nella nostra newsletter settimale

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Di che cosa ha parlato TuttoscuolaFOCUS di oggi? Dapprima ci si è interrogati sul fatto se all’apparente aumento delle bocciature nelle scuole corrisponda una maggiore severità, e se a questa severità corrisponda una maggiore valorizzazione del merito tra gli studenti. Poi si è toccato il nodo delle misure perequative tra le regioni per distribuire i posti di insegnante di sostegno nella misura di uno ogni due alunni con disabilità in tutta Italia: questo dispositivo determina la cessione di posti di insegnante di sostegno dal sud (che ne ha di più) al nord (che ne ha di meno).

La newsletter ha esaminato le soluzioni poste dalla maggioranza e dall’opposizione circa il problema del precariato, ha aperto una finestra sul coraggioso programma di Barack Obama negli Stati Uniti per quello che riguarda l’educazione, ha toccato la situazione di stallo in cui versano la Conferenza Stato-Regioni e la Conferenza Unificata (con ricadute nel mondo della scuola), ha ricordato un’iniziativa dell’agenzia di stampa Dire per seguire la ripresa dell’anno scolastico in Abruzzo.

La chiusura della newsletter contiene tre notizie che potrebbero avere come unico titolo “Insegnanti sull’orlo di una crisi di nervi”: si nota che solo una esigua parte dei docenti riesca ad arrivare ai limiti pensionistici di età. La maggior parte di essi fugge via dal servizio prima, e forse questa fuga sarà accentuata dalla possibile equiparazione a 65 anni del limite massimo di vecchiaia tra uomini e donne.

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