Aveva detto in classe che Liliana Segre sta cercando pubblicità con le sue iniziative per far conoscere la Shoah. Ora, a partire da oggi, lunedì 3 febbraio, la professoressa di Firenze che avrebbe parlato in questi termini della senatrice con i propri alunni, non deve presentarsi a scuola.

Secondo quanto riportato da Ansa.it, lo ha comunicato via e-mail alla docente il preside della stessa scuola il quale oggi andrà all’ufficio legale dell’ufficio scolastico regionale (ex provveditorato) per istruire una pratica di ‘sospensione urgente’ dal ruolo della medesima docente.

“Ora posso informalmente invitare la collega a non presentarsi a scuola e le ho inviato una e-mail in merito – spiega il preside – Sarò all’ufficio legale del provveditorato per avviare l’istruttoria per la sua sospensione urgente”. La prof è di ruolo e insegna da nove anni nella scuola. Oggi l’orario la prevede in classe e in teoria la docente potrebbe ignorare l’invito del dirigente.