Scuola ‘terra di mezzo’

Molto incisivo e votato ai temi sociali e della tolleranza il discorso del Presidente Napolitano lunedì 18 a Roma all’apertura dell’anno scolastico in Quirinale. Significativo il passaggio in cui parla di scuola come terra di mezzo.

Nelle nostre aule scolastiche sono sempre più numerosi i figli dell’immigrazione ha detto – e alle nostre scuole si rivolgono ogni anno anche moltissimi immigrati adulti per imparare la nostra lingua, conseguire titoli di studio, entrare in contatto con la nostra cultura, le nostre leggi e il nostro sistema sociale. Non è un’invasione, ma una straordinaria opportunità per un’educazione più ricca e capace di guardare oltre i confini nazionali ed europei, stimolando il dialogo e lo scambio interculturale. E’ nella scuola, più che in altri luoghi del vivere sociale, che può crescere una “nuova cittadinanza”.

E’ nella scuola che i giovani immigrati e le loro famiglie impareranno a comprendere e a rispettare i valori e le regole del nostro paese per una completa integrazione sociale e professionale basata sulle capacità e non sulle provenienze. Così noi tutti avremo modo di sperimentare nuovi modelli di convivenza e di responsabilità reciproca”.