Scuola di Adro, panettone, cous cous e ironia

Un piatto di cous cous, album da disegno, pennarelli, goniometro e righello. E poi ancora un “pennello grande per il simbolo grande”, ricordando un vecchio spot pubblicitario. Sono alcuni dei regali arrivati alla Giunta del comune di Adro, in provincia di Brescia, consegnati da due ‘babbi natale’ e da alcuni simpatizzanti del comitato ‘Via i simboli di partito dalla scuola pubblica’, nato spontaneamente su internet con tanto di profilo su Facebook. Come racconta bresciaoggi.it, davanti alla sede del Comune è arrivata una slitta rossa sulle rotelle.

I ‘manifestanti’ hanno dato vita all’iniziativa visto che dalla scuola elementare incriminata non sono ancora stati rimossi tutti i ‘Soli delle alpi’, considerati come simboli della Lega nord, quindi simboli di partito (“Non è vero, sono simboli della zona, non del partito“, è stata sempre la difesa di Oscar Lancini, sindaco di Adro).

La consegna dei regali si è svolta sotto la pioggia e davanti gli occhi divertiti di Digos e carabinieri. Assenti sindaco e Giunta, uno dei ‘babbi’ ha scritto sul posto una lettera al sindaco Oscar Danilo Lancini, appoggiandosi alla slitta.

Nella lettera si fa riferimento alla preoccupazione del sindaco “che il cous cous sostituisca nel Nord d’Italia il panettone”. Per questa ragione, il babbo natale avverte di aver fatto una verifica ed essersi “recato in una forneria artigianale di Adro: il panettone lo fanno ancora! Allora per convincerti ne ho fatto confezionare uno per te facendoci mettere sopra il tuo amato sole delle Alpi, senza conseguenze giudiziarie come avviene per chi lo piazza su una scuola pubblica. Al panettone ho aggiunto pennarelli, goniometri e righelli perché, quando avrai rimosso i simboli dalla scuola, ti possa consolare con i tuoi assessori e consiglieri disegnandoli su un album e, se vorrete, sulle pareti della sezione della Lega“.

Per il brindisi, conclude la lettera, “preoccupato di rispettare l’ambiente di lavoro, ho aggiunto minerale con sobrie bollicine in una bottiglia di vetro. Questi sono i miei doni: la mia collega Befana mi ha informato che sarà sua premura farti sapere in anticipo del suo arrivo“. Siccome sul tetto e’ presente il ‘Sole’ più grande, è stato consegnato anche un pennello enorme con su scritto: “Simbolo grande pennello grande“. I ‘babbi’ hanno anche esposto dei cartelli. Su uno c’era scritto “Te lo diamo noi il panettone“, su un altro si diceva al sindaco “non è che sei paranoico, nessuno ci vuole togliere il panettone (…)“. Consegnata e protocollata la lettera, la visita è terminata con un piatto di cous cous confezionato da una famiglia marocchina residente in paese.