Scrima (CISL): il Ministero non informa il Ministro

Il ministro lamenta di dover apprendere dai giornali i  problemi che non le verrebbero segnalati. E’ stupefacente, dal momento che il suo ministero dispone di uno ‘scarno’ Dipartimento per la Programmazione e la Gestione delle risorse Umane, Finanziarie e Strumentali, costituito da 4 Direzioni Generali a loro volta articolate in ben 43 Uffici Dirigenziali non Generali, dei quali 6 con specifici compiti di Studio, Ricerca e Consulenza. Vogliamo pensare che il capo dipartimento possa agevolmente soddisfare la sacrosanta esigenza del ministro di essere informato

Ricorre al sarcasmo il segretario generale di Cisl Scuola, Francesco Scrima, nel replicare al ministro Gelmini, secondo il quale le difficoltà di bilancio delle scuole dipenderebbero dalla cattiva gestione di Dirigenti che sprecano risorse in progetti inutili.

”Le scuole in realtà sono in una situazione di gravissima difficoltà finanziaria“, sostiene Scrima, “che sta per determinare la paralisi dell’attività didattica”. Ma questo, spiega Scrima, ”non lo scrivono i presidi che fanno politica, ma i deputati della VII Commissione Istruzione della Camera aprendo con queste parole una risoluzione approvata meno di due mesi fa. Invece di attardarsi in inutili polemiche, il ministro vada a rileggere quella risoluzione per colmare le sue dichiarate lacune informative; soprattutto rilegga gli impegni che tale risoluzione pone in carico al Governo, tra cui il saldo dei crediti vantati dalle scuole, la copertura degli oneri per le visite fiscali, le risorse per i corsi di recupero dei debiti formativi. C’e’ da chiedersi, a questo punto, chi è che fa politica, e chi è che non la fa’‘, conclude Scrima.