Scrima ”Bene qualità e merito per i docenti, ma non decisi per legge o dai dirigenti”

Si sta concludendo la seconda giornata del terzo Congresso nazionale della Federazione Cisl Scuola, apertosi ieri a Riccione con l’intervento del segretario generale, Francesco Scrima.

Il segretario ha ricordato l’identità della propria organizzazione sindacale: “Noi siamo riformatori per metodo e modo di agire. La Cisl è riformista ma quelle fatte dal Governo a colpi di tagli agli organici e depotenziamento della scuola pubblica statale non sono riforme“.

Scrima ha chiesto al governo ascolto, per riprendere utilmente un tavolo di confronto con l’esecutivo, su tre punti fondamentali. Due di questi riguardano le politiche contrattuali incentrate sulla valutazione, la qualità e il merito. “Siamo pronti a parlarne – ha aggiunto Scrima – ma non accetteremo interventi per legge sulle carriere né l’affidamento della valutazione alla sola discrezionalità di dei dirigenti scolastici“. L’altro punto importante è il rilancio della proposta di organizzare una sessione straordinaria del Parlamento per decidere cosa fare del futuro della scuola italiana.

Oggi, nel programma dei lavori della seconda giornata, è presente un confronto tra il presidente della commissione Cultura della Camera, Valentina Aprea, e il responsabile scuola del Pd ed ex ministro Giuseppe Fioroni, gli interventi del sottosegretario all’Istruzione, Giuseppe Pizza e del segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni.