Sciopero scuola 8 marzo: quello che c’è da sapere

Non solo treni, aerei e mezzi pubblici: lo sciopero generale indetto da Cobas Usi e Usb riguarda anche le scuole di ogni ordine e grado (un altro sciopero scuola ci sarà il prossimo 23 marzo) e gli uffici pubblici e privati. Il Miur ha infatti comunicato nei giorni scorsi che le organizzazioni sindacali Slai Cobas per il sindacato di classe, USI Unione Sindacale Italiana,  USI-AIT e  USB Unione Sindacati di Base hanno proclamato uno sciopero scuola per l’intera giornata di giovedì 8 marzo.

Allo sciopero scuola ha aderito il sindacato di comparto USI SURF.

Poiché l’azione di sciopero scuola in questione interessa il servizio pubblico essenziale “istruzione”, il diritto di sciopero va esercitato in osservanza delle regole e delle procedure fissate dalla legge 146/1990. I dirigenti scolastici devono comunicare tempestivamente, attraverso il portale SIDI – menu “I tuoi servizi”, area “Rilevazioni” – i seguenti dati: il numero dei lavoratori dipendenti in servizio; il numero dei dipendenti aderenti allo sciopero anche se negativo; il numero dei dipendenti assenti per altri motivi; l’ammontare delle retribuzioni trattenute.

Secondo quanto riporta Ansa.it, ferme per l’intera giornata di domani, 8 marzo, infine, le lavoratici di tutti i settori che aderiranno allo sciopero generale indetto per la giornata della donna. Cortei, flash mob e iniziative varie in diverse città per promuovere una piattaforma che chiede, tra l’altro meno precarietà; diritto alla conciliazione tra lavoro di cura e lavoro produttivo; reale parità dei salari tra uomo e donna; lotta alle molestie e alle discriminazioni sul lavoro; indennità di maternità per tutte.