Sciopero scuola 26 ottobre: motivi e modalità della protesta

Il MIUR ha comunicato che le organizzazioni sindacali CUB SUR, USI e SISA hanno proclamato uno sciopero per l’intera giornata di oggi, venerdì 26 ottobre. Poiché l’azione di sciopero in questione interessa il servizio pubblico essenziale “istruzione”, il diritto di sciopero va esercitato in osservanza delle regole e delle procedure fissate dalla legge 146/1990.

I dirigenti scolastici devono comunicare tempestivamente, attraverso il portale SIDI – menu “I tuoi servizi”, area “Rilevazioni” – i seguenti dati: il numero dei lavoratori dipendenti in servizio; il numero dei dipendenti aderenti allo sciopero anche se negativo; il numero dei dipendenti assenti per altri motivi; l’ammontare delle retribuzioni trattenute. 

Sciopero scuola 26 ottobre: i motivi della protesta

Un venerdì nero quello che si prospetta quindi per oggi, 26 ottobre. Sembra comunque che lo sciopero scuola sia in realtà in programma da diverso tempo, come hanno evidenziato le sigle sindacali che l’hanno proclamato (CUB, SGB, SI COBAS, USI – AIT, SLAI COBAS, SISA e l’organizzazione sindacale CUB SUR). Tra le richieste che porta avanti la protesta ci sono gli aumenti in busta paga, le assunzioni che ripristinino organici sufficienti, il rispetto della dignità del personale ATA, il diritto al pensionamento a 60 anni o con 35 anni di contributi.

Le sigle sindacali chiedono inoltre di aumentare i salari e le pensioni, il reddito garantito, la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario, l’abolizione del Jobs Act, il rispetto della salute e della sicurezza sul lavoro, più investimenti pubblici su ambiente e territorio per aumentare l’occupazione, pensione a 60 anni o con 35 anni di contributi, il diritto universale alla salute, all’abitare, alla scuola e alla mobilità pubblica. Si chiede inoltre la rappresentanza sindacale con elezioni libere, democratiche aperte a tutte le liste, la difesa del diritto di sciopero e di manifestazione, l’abolizione delle disuguaglianze salariali, sociali, economiche e di genere per tutti.

Sciopero scuola 26 ottobre: se assenti, gli studenti dovranno portare la giustificazione?

La risposta è sì. Infatti, non sono garantite le lezioni in aula e gli studenti potranno non trovare i docenti in aula come anche il Personale ATA. Ma dovranno comunque recarsi a scuola. Se sceglieranno di non farlo, dovranno poi portare la giustificazione.

È possibile però che l’istituto, in caso di grande partecipazione allo sciopero scuola, decida di sospendere le lezioni chiudendo l’istituto: in questo caso la comunicazione viene data con apposita circolare, e per gli studenti non sarà necessaria la giustificazione.