I sindacati confederali della scuola hanno proclamato sciopero per il 4 giugno prossimo, proprio in zona scrutini.

Dopo il rinvio dello sciopero del 16 aprile scorso per verificare le reali intenzione del Governo per il rinnovo dei contratti pubblici, i sindacati hanno incalzato l’esecutivo per una risposta convincente che non c’è stata.

Dopo il mancato incontro di questa mattina per i comparti pubblici, è venuta la decisione.

“Docenti, ATA e dirigenti scolastici della scuola hanno un contratto scaduto ormai da ben 17 mesi – si legge nel comunicato sindacale –L’accordo raggiunto lo scorso 6 aprile con il Governo, che sembrava aver sbloccato la situazione e posto le condizioni per il rapido avvio delle trattative, non è stato rispettato.”

Panini, Scrima e Di Menna, nel firmare il comunicato, aggiungono:

“Contro questo arrogante silenzio del governo, che ha deluso tutte le aspettative del mondo della scuola, il prossimo 4 giugno 2007 docenti, ATA e dirigenti scolastici protesteranno con forza scioperando per l’intera giornata perché hanno stipendi fermi al 2005, per far rispettare il principio che gli impegni si mantengono e per ribadire che il rinnovo dei contratti scaduti rappresenta un diritto legittimo e sacrosanto della categoria al quale il Governo deve dare seguito per gli obblighi assunti.”

Le assemblee di scuola previste per presentare la piattaforma sindacale si trasformeranno, con ogni probabilità, in assemblee per preparare lo sciopero.