Scioperi rinviati ma non ovunque

In attesa di conoscere i dettagli della direttiva-quadro del Governo per il rinnovo del contratto nazionale, i sindacati scuola Cgil, Cisl, Uil e Snals hanno sospeso o rinviato lo sciopero previsto per il 16 aprile: una tregua, non una revoca, dunque. Il tutto seguito da una affannosa corsa dei sindacati e dell’Amministrazione scolastica per informare gli insegnanti prima del week-end e fermare la macchina dello sciopero.
Il sindacato Unicobas ha confermato invece per il 16 lo sciopero già proclamato, e la Gilda, che aveva assunto una posizione propria con annuncio dello sciopero per gli scrutini finali di giugno, ha confermato la propria posizione, per niente convinta dagli ultimi sviluppi della vicenda.
Ma sul territorio vi è chi ha mantenuto intatta la proposta di astensione dal lavoro per il 16 aprile, perché, anche se è caduta momentaneamente la ragione del rinnovo contrattuale, sono rimaste integralmente confermate le altre ragioni della mobilitazione di categoria.
È quanto accade in Emilia Romagna dove i sindacati regionali della scuola, Cgil, Cisl, Uil e Snals hanno confermato lo sciopero già proclamato per il 16 aprile per rivendicare l’assegnazione di organici di personale docente e Ata che tengano conto dell’aumento di iscritti e della richiesta di tempo pieno, nonché aumento dei finanziamenti alle scuole per fronteggiare l’emergenza supplenze.
Tra le rivendicazioni dei sindacati emiliano-romagnoli resta anche quella per l’attivazione immediata delle procedure per le immissioni in ruolo dei precari sui posti vacanti, quasi ad affermare che, nonostante il decreto del ministero dell’Economia per l’assunzione dal 1° settembre di 50 mila docenti e 10 mila Ata, non si fidano del Governo.