Sacile (Pn), signora di 81 anni prende la licenza media

Aveva interrotto gli studi a causa della guerra

Sessantasette anni dopo quella guerra e quei bombardamenti alleati sull’Italia del Nord, del novembre 1944, che le avevano impedito di completare i suoi studi, Annamaria Iommi ha deciso di iscriversi nuovamente alle Medie e di conseguire il diploma. E lo ha fatto nello stesso istituto, e nel medesimo stabile, che frequentava allora, ma che, in quello che doveva essere il suo ultimo anno della scuola dell’obbligo, era stato trasformato nel Comando del presidio nazista di zona, dopo che i tedeschi avevano invaso l’Italia.

Oggi Annamaria ha 81 anni e qualche problema di salute che l’ha costretta ad impiantare un pacemaker. Nonostante tutto, nel settembre scorso ha accettato la sfida che una nipote le ha lanciato, iscrivendola, a sua insaputa, ai corsi serali per il conseguimento della Licenza Media. “Sapeva quanto ci tenessi a terminare la scuola, ma sapeva anche che da sola non avrei mai trovato il coraggio di prendere informazioni su come fare. Era un periodo terribile, perché avevo perso mio marito solo pochi mesi prima. La sfida dello studio è stata fondamentale per riprendermi“.

Messa di fronte al fatto compiuto, Annamaria non si è sottratta al suo compito, buttandosi anima e corpo nello studio, interrotto durante la guerra: aveva frequentato i primi due anni di scuola Media in un istituto di Santa Margherita Ligure (Genova), prima di trasferirsi in Friuli assieme alla madre, vedova del marito, morto nella Campagna d’Africa. “Non ha fatto un solo giorno di assenza – hanno commentato, emozionati, i docenti del Centro Territoriale Permanente, che gestisce i corsi serali per adulti per conto della Scuola Media –, trascorrendo, da settembre a giugno, quattro ore al giorno china sui banchi, seduta a fianco di una signora di 59 anni, anch’essa col desiderio di coronare il sogno del diploma. Si sono incoraggiate a vicenda, mentre tutt’attorno hanno studiato ragazzi di ben dodici Paesi diversi“.

Tra le attività cui le due allieve hanno partecipato, con entusiasmo, anche la gita scolastica: “Siamo andati a Trieste – spiega euforica nonna Annamaria – e la visita alla mostra su Darwin resterà una delle emozioni più belle della mia vecchiaia“. Poi l’esame finale: “Ero emozionatissima – racconta l’anziana -, ma mi hanno messo a mio agio. Oltre alle domande su tutte le materie, abbiamo discusso della figura e dell’opera di Pasolini. Al termine di quest’avventura non posso che invitare quanti, come me, hanno questo cruccio, di non badare a cosa possa pensare la gente, e di tornare a scuola. Scoprirà un mondo stupendo“. Nonostante gli scrutini siano ancora da svolgere, dalla commissione è trapelato che l’esito delle prove è stato positivo. Obiettivo raggiunto.

Tuttavia, la passione per l’apprendimento non sembra esaurita: “Di certo non mi iscrivo alle Superiori – garantisce la nonnina di Sacile –, ma a settembre torno in questa scuola per frequentare i corsi di informatica per adulti. Eppoi, vorrei studiare un po’ di inglese: l’esame l’ho superato, ma è l’unica materia che mi è rimasta proprio ostica. In mezzo a nove nipoti, tutti laureati, non voglio certo sfigurare“.