Ritorno a scuola, i nodi da sciogliere. Azzolina: ‘Nuovi banchi un investimento, i DS dovranno comunicare di quanti ne hanno bisogno’.

Distanziamento, nuovi banchi, sanificazione delle classi, supplenze e responsabilità dei dirigenti scolastici. E poi, dulcis in fundo, la questione stipendi. Queste alcune delle questioni toccate dalla ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, intervistata dalla trasmissione In Onda di La7 sulla tematica, ormai sempre più scottante, del ritorno a scuola.

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Tante le domande arrivate dagli spettatori e sottoposte poi alla Ministra, soprattutto sul problema distanziamento in classe e responsabilità dei dirigenti scolastici.  “I nuovi banchi una spesa molto forte”, ha esordito Luca Telese.  “Comprare nuovi banchi è il modo migliore per guadagnare spazio. Un giorno ci serviranno per avvicinare gli studenti, sono banchi per pensare un’innovazione didattica. Valgono per la scuola secondaria, non per la primaria. Sono un investimento che servirà anche dopo l’emergenza”, ha spiegato Azzolina.

E poi c’è la questione pulizia. Le classi saranno sanificate ogni giorno? No. La pulizia degli ambienti è una cosa – ha detto la Ministra – è verrà fatta quotidianamente. La sanificazione un’altra, e avverrà solo in caso di tampone positivo. Chiaramente, ha aggiunto, tutti gli istituti saranno dotati di saponi e disinfettanti.

Supplenze: quando ci saranno le assegnazioni?”, chiede uno spettatore.  “Abbiamo introdotto una rivoluzione, le graduatorie provinciali: abbiamo mandato in soffitta un milione di domande cartacee. Tra pochissimi giorni daremo la possibilità di inviare le domande. Il sistema sarà molto più veloce. Dal 14 settembre i docenti dovranno stare i classe. Ora inizierà una fase in cui i docenti compileranno le domande, tra fine agosto e gli inizi di settembre saranno assegnati alle scuola”, ha dichiarato Azzolina.

C’è poi il tema della responsabilità dei DS. La 7 mostra un’intervista a una preside di un istituto tecnico di Perugia, Rita Coccia, in cui la DS commenta: “Posso prendere delle decisioni sulla base di un post su Facebook della Ministra?”. David Parenzo allora incalza: “Ministra i presidi devono inseguirla sui social?”. “A tutti i DS va il mio ringraziamento, un applauso andrebbe fatto anche a loro e a tutti gli insegnanti. Ma non è dai social che si devono apprendere le informazioni. Abbiamo diffuso delle linee guida e stiamo facendo dei tavoli regioni. A comprare gli arredi sarà il commissario Arcuri. I dirigenti ci devono dire di quanti banchi necessitano, comunicarci il loro fabbisogno”.

Non sono mancate domande sugli stipendi dei docenti. “Io guadagnavo sulle 1450-1500 euro. E per il lavoro che fa un insegnante, è davvero poco”, ha detto la ministra incalzata da Parenzo sul guadagno ideale degli insegnanti. “Sicuramente quello che prende oggi un insegnante è poco. Ancor di più, quello che prendono gli insegnanti della scuola primaria e infanzia, che guadagnano meno della scuola secondaria. E questa è una cosa che non abbiamo mai capito”, ha detto ancora Azzolina.