Ritorno a scuola: come mettersi in regola con i vaccini
Il back to school è praticamente dietro l’angolo e tra le varie cose da ricordare ce ne è soprattutto una: se non si è in regola con i vaccini non si torna sui banchi. La legge Lorenzin, approvata nel 2017, prevede infatti dieci vaccini obbligatori per far entrare a scuola gli studenti da 0 a 16 anni, pena la non iscrizione per i bambini fino ai 6 anni e il pagamento di multe per i genitori degli alunni dai 6 anni in poi.
Nel comune di Roma, qualora sia già fissato un appuntamento con la Asl, non sarà possibile la frequenza fino all’effettiva regolarizzazione delle vaccinazioni obbligatorie, da effettuare come termine massimo entro il 30 settembre 2020. In mancanza dell’avvenuta vaccinazione, dal 1 ottobre l’iscrizione si intenderà decaduta. In considerazione del periodo del lockdown, durante il quale possono essere stati rimandati anche appuntamenti vaccinali, si raccomanda quindi ai genitori di verificare e provvedere celermente.
Secondo la legge, attualmente in vigore, restano quindi obbligatori i vaccini: anti-poliomelitica; anti-difterica; anti-tetanica; anti-epatite B; anti-pertosse; anti Haemophilusinfluenzae tipo B; anti-morbillo; anti-rosolia; anti-parotite; anti-varicella. Di conseguenza, i bambini fino a 6 anni che non hanno effettuato le 10 vaccinazioni non potranno entrare a scuola, mentre per tutti gli altri sono previste multe per i genitori da 100 a 500 euro.
Fortunatamente gli oneri a carico delle famiglie si sono alleggeriti grazie al funzionamento a regime dell’Anagrafe vaccinale.
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