Riforma o Controriforma, questo il dilemma
36 milioni dalla Finanziaria, scuole che dovranno elaborare nuovi curricula di studio per 2 anni e poi ancora rivalutazione delle “vecchie discipline” della nostra scuola: storia moderna e sintassi, geografia grammatica e matematica dove il 44% dei ragazzi mostra gravi lacune. Così – dopo le dichiarazioni di ieri del Ministro Fioroni, peraltro molto impegnato in questi giorni anche nell’elaborazione del nuovo Partito Democratico- ecco l’alluvione di reazioni alle sue parole.
Non si tratta – precisa Fioroni – di “ricette” educative da imporre alle scuole, ma di una “bussola”, perché “l’educazione di stato non è compatibile con la scuola delle autonomie”. Le scuole dovranno elaborare da quest’anno dei “curricoli” di studio ispirati a queste indicazioni che verranno attuati in una fase di sperimentazione che durerà fino al 2009 e per la quale sono stati stanziati 36 milioni di euro, previsti dalla Finanziaria 2007.
A chi gli chiede se si tratti di una riforma in senso tradizionale della scuola, Fioroni risponde: “Ho difficoltà a pensare che conoscere l’italiano e le tabelline sia qualcosa di tradizionale”.
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