Riforma Moratti: gli anticipi non saranno garantiti a tutti

Ormai è quasi certo, la discussione in aula della riforma Moratti slitta ancora. Probabilmente inizierà non prima del 30 luglio. Nel frattempo qualche passo avanti lo ha fatto: la commissione Bilancio del Senato ha espresso parere favorevole, vincolandolo ad alcune precise condizioni in particolare sui costi degli anticipi di iscrizione alla materna e alla elementare (in allegato il testo dell’art. 7 dopo gli emendamenti (Art. 7 ddl di riforma).
Innanzitutto la commissione ha previsto che l’importo già indicato nel ddl governativo per la copertura dei costi relativi al solo anticipo nella scuola elementare, deve comprendere anche i costi per l’anticipazione delle iscrizioni alla scuola dell’infanzia (connessi in particolare all’introduzione di nuove figure professionali).
Per far sì che le risorse stanziate bastino, la commissione ha previsto che il ministro dell’istruzione dovrà modulare il numero delle iscrizioni anticipate entro il tetto di spesa previsto (che era già insufficiente per far fronte ai costi dell’anticipo per la sola scuola primaria, come attestato dallo stesso servizio del bilancio del Senato, vedi TuttoscuolaNEWS n. 59). Insomma, per vincoli di bilancio, l’anticipo potrebbe non essere garantito a tutti.