Riforma Moratti, consensi e dissensi sulla Rete

Per il 55.9% la riforma è ottima, per il 35.9% pessima. Tutte le altre valutazioni (buona, sufficiente, mediocre) raccolgono un misero 8.2%. Questo è l’esito di un sondaggio, ancora in corso, promosso dalla rivista telematica Educazione&Scuola (www.edscuola.it). La riforma Moratti, insomma, divide l’opinione pubblica, o almeno quella parte che frequenta i siti che si occupano di problemi educativi.

Un conferma la si ha osservando l’esito di un altro sondaggio, promosso dalla CGIL scuola (www.cgilscuola.it): l’80% ha giudicato la riforma un “arretramento culturale e sociale”, ma il 17% (una percentuale elevata, considerata la dura posizione critica assunta dalla CGIL) ritiene che essa può dare un grande impulso all’economia e allo sviluppo sociale.

Come interpretare questi risultati? Sono, almeno in parte, riconducibili al clima di scontro che caratterizza la dialettica politica tra maggioranza e opposizione, ma si ha l’impressione che questo tipo di sondaggi, estremamente semplificati, favorisca la contrapposizione: se i quesiti entrassero nel merito dei problemi, forse l’esito sarebbe diverso, più articolato e meno polarizzato.