Riforma: le ipotesi sul tavolo/1

In vista della stesura del rapporto finale, la commissione sui cicli sta approfondendo alcuni importanti problemi, la cui soluzione dovrà essere trovata nel quadro degli indirizzi presentati dal ministro al Parlamento nel mese di luglio. Vediamo quali sono i dossier aperti:
DURATA DEGLI STUDI: verrebbe confermata in 12 anni complessivi, ma con una scansione 8+4 in luogo di quella 7+5 prefigurata nella legge n. 30 sul riordino dei cicli. Occorre decidere se il ritorno alla scuola di base di otto anni significa anche il ripristino dell’articolazione 5+3 (scuola primaria o elementare, e scuola media), oppure se si va verso la predisposizione di un “ottennio” unitario. Un ulteriore problema, che incide anch’esso sulla durata degli studi, è costituito dall’ipotesi di considerare la frequenza della scuola dell’infanzia triennale come “credito” da utilizzare per ridurre di un anno la durata complessiva degli studi (da 12 a 11). E, come abbiamo già riferito (v. “TuttoscuolaNEWS n. 13), non è affatto detto che tale “credito” possa essere speso per consentire l’iscrizione degli allievi al secondo anno della scuola di base, visto che la commissione sembra preferire una formulazione più elastica.