Revisione delle Indicazioni. L’Aimc chiede ascolto

Entro una settimana (il termine prorogato è stato fissato al 12 dicembre) si chiuderà il monitoraggio sulle Indicazioni per il primo ciclo presso l’Ansas, mediante la compilazione on line di un questionario appositamente predisposto. Ci risulta inoltre che il Miur ha chiesto agli Uffici scolastici regionali di raccogliere “buone pratiche” e segnalare positive esperienze.

La compilazione del questionario non è obbligatoria, ma, come ha precisato lo stesso ministero nella circolare (n. 101/2011) che lo ha accompagnato, costituisce piuttosto una opportunità per le scuole statali e paritarie per concorrere alla revisione delle indicazioni.

Per l’Aimc, l’associazione dei maestri cattolici, tutto questo, anche se positivo, non basta. Serve anche l’ascolto, un modo più aperto e costruttivo per partecipare direttamente alla revisione delle Indicazioni per la scuola dell’infanzia e del primo ciclo, dopo tre anni di strana convivenza delle Indicazioni nazionali (Moratti) e delle Indicazioni per il curricolo (Fioroni).

Le accelerazioni delle procedure con il via a un monitoraggio on line – ha dichiarato Giuseppe Desideri, presidente dell’Aimc in un comunicato – non devono penalizzare il necessario ascolto concreto dei professionisti di scuola e delle comunità professionali”.

Riferendosi alle esperienze di questo triennio, l’Aimc, nel ricordare che gli insegnanti hanno lavorato in modo autonomo alla ricerca sul campo delle soluzioni più coerenti con l’offerta formativa e che “molte scuole hanno percepito un profondo senso di solitudine per la mancanza di un adeguato supporto tecnico, di una puntuale attività di verifica e di promozione delle esperienze più significative”, dichiara che il monitoraggio in corso “corre il rischio di essere percepito come ulteriore limitazione al confronto e all’esplicitazione del perché delle scelte”.

È necessario, quindi, “un maggiore coinvolgimento delle scuole in una riconsiderazione critica della propria esperienza e nell’attivazione di un circuito di ascolto attivo da parte dell’Amministrazione anche se ciò potrà comportare lo slittamento dei tempi per la stesura del testo definitivo delle nuove Indicazioni.

L’AIMC, chiede pertanto che “siano attivate modalità interattive con gruppi di docenti e dirigenti e si dia spazio ai Collegi dei docenti in grado di offrire una vasta gamma di suggerimenti per la complessa operazione di armonizzazione dei due testi delle Indicazioni nazionali e delle Indicazioni per il curricolo, in vista della loro messa a regime”.