E ora si apra un confronto con gli studenti. Lo chiede la Rete degli studenti al Governo alla luce delle proposte lanciate dal sottosegretario all’Istruzione Davide Faraone, il cosiddetto “pacchetto studenti”, da inserire nella prossima riforma della scuola: valutazione dei docenti da parte degli studenti, l’elezione di un rappresentante degli studenti nel futuro Nucleo di valutazione interno alle scuole, la materia ‘competenze di cittadinanza’, lo ‘statuto degli studenti in stages’ per tutelare gli studenti in alternanza scuola-lavoro e una legge quadro nazionale sul diritto allo studio scolastico.

“Le dichiarazioni di Faraone – afferma Alberto Irone, portavoce nazionale della Rete degli Studenti Medi – recepiscono alcune importanti richieste e proposte che noi da anni portiamo e che abbiamo avanzato con forza anche questo autunno, nelle nostre mobilitazioni e nella consultazione del governo sulla Buona Scuola”. Particolarmente positiva per gli studenti è “l’idea che gli studenti debbano essere attivi protagonisti della scuola anche nei processi valutativi e decisionali”.

 Anche Dario Costantino, coordinatore nazionale della Federazione degli Studenti, afferma che “la rappresentanza degli studenti nei nuclei di autovalutazione delle scuole è una conquista di tutti” ed esprime soddisfazione per il fatto che “il Sottosegretario Faraone si sia preso questo impegno“.  Poi aggiunge: “Questo deve essere il primo passo per realizzare una cultura della valutazione che aiuti tutti a crescere meglio. Ora diritto allo studio e riforma della didattica“.