
Rapporto Stato Regioni. Errani: ci sono le condizioni per la ripresa
Si riaccendono le luci nel rapporto Stato-Regioni. “Ci sono le condizioni per una leale collaborazione – ha detto Vasco Errani, Presidente della Conferenza delle Regioni – in riferimento alla salute“.
Speriamo che a partire dal prossimo 29 ottobre, con la ripresa dei lavori in Conferenza Unificata, lo stesso spazio possa aprirsi anche per le questioni che investono il settore scuola. Due considerazioni per il riordino della scuola secondaria superiore: la prima che esso è necessario, la seconda che non diventi una “zuffa” politica tra Governo, Regioni ed Autonomie locali.
La situazione sta maturando, anche per il comportamento silente del Governo rispetto alle ripetute richieste di incontro avanzate dalle Regioni per discutere di una pluralità di questioni scolastiche. Sembra si voglia configurare un “declassamento” del ruolo delle Regioni nel percorso di qualificazione della spesa per la scuola.
A tale proposito l’assessore regionale della Toscana Gianfranco Simoncini ha detto “…siamo in una fase di impasse istituzionale e per questo ci auguriamo che si possa riaprire un canale di dialogo…le novità contenute nei regolamenti pur non essendo ancora formalmente discusse con le Regioni, richiederebbero di essere inserite nella programmazione della rete scolastica che (le Regioni) debbono definire entro il 31 dicembre”.
D’altre parte le Regioni stanno intervenendo con propri fondi per superare le difficoltà delle scuole.
“La Regione Umbria – come ha dichiarato l’assessore all’Istruzione Maria Prodi – ha predisposto uno stanziamento di 450mila euro rivolto alle autonomie scolastiche e diretto a sostenere la qualità del sistema educativo”.
Insomma appare sempre più evidente che è necessario definire con priorità un quadro generale di attuazione del Titolo V per il settore istruzione.
Solo gli utenti registrati possono commentare!
Effettua il Login o Registrati
oppure accedi via