Rapporto alunni/docenti: su con l’Ulivo, giù con la CdL

In cinque anni di gestione degli organici della scuola la mano ulivista si è mostrata più leggera di quella dell’attuale Governo, che sembra invece intenzionato a recuperare anche le precedenti concessioni.
Tuttoscuola” ha esaminato le situazioni di organico in rapporto alle situazioni degli alunni e delle classi, assumendo come dato di riferimento che la politica degli organici si basi soprattutto sull’andamento naturale di variazione della popolazione scolastica (aumentano gli alunni e ci vogliono più classi e più insegnanti; diminuiscono gli alunni e devono diminuire in proporzione classi e docenti).
In base a questo assunto risulta che l’Ulivo, nel quinquennio di governo, a fronte di una flessione di popolazione scolastica di circa 36 mila alunni, pari ad un decremento dello 0,5%, ha ridotto il numero delle classi di una quota percentuale più alta, pari a -2,7% e ha ridotto il numero di posti di una percentuale più bassa pari a -0,2% ( http://www.tuttoscuola.com/ts_news_118-2.doc ).
In questo modo è aumentato il numero medio di alunni per classe e si è abbassato il rapporto alunni/docenti.
Nel suo primo biennio di Governo la Casa delle Libertà, a fronte di un aumento di popolazione scolastica dell’1%, ha ridotto la dotazione delle classi (-0,5%) e ha ridotto, con percentuale più alta, il numero di posti (-2,1%).
E’ stata così confermata la tendenza all’aumento del numero medio di alunni per classe ed è stato invertito il rapporto alunni/docenti che, in questo modo, ha cominciato a salire verso i livelli europei.