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Ragazze più brave in inglese, ma l’Italia è indietro

L’ennesimo primato femminile, questa volta per la conoscenza dell’inglese, è attestato dalla classifica EF EPI, uno studio che analizza il livello di padronanza della lingua di Shakespeare in 63 Paesi del mondo. Questa supremazia si registra sia a livello generale che per l’Italia, dove le ragazze superano nettamente i risultati dei connazionali maschi nei test EF. Il nostro Paese però si colloca, nel suo insieme, nella parte bassa della classifica generale, come sottolinea il sito Skuola.net.

La ricerca EF, su due diversi test di inglese, online e gratuiti, ha coinvolto 750 mila persone. L’Italia occupa un posto a metà classifica piazzandosi ventisettesima e migliorando la sua performance rispetto allo scorso anno, ma se ci si limita ai paesi europei è penultima. Dietro l’Italia c’è solo la Francia mentre ai primi posti mondiali si piazzano in blocco i Paesi nordeuropei.

Un po’ meglio vanno gli italiani con meno di 35 anni: secondo Natalia Anguas, amministratore delegato EF Italia, ciò indica che “i cambiamenti operati nel sistema educativo per l’insegnamento dell’inglese stanno iniziando a dare i loro frutti“.

In Italia la situazione è peraltro eterogenea. In Lombardia, Friuli e Lazio, infatti, sono stati ottenuti i punteggi più alti. A fondo classifica, invece, troviamo Calabria e Basilicata a pari merito in ultima posizione. Male anche Campania e Sardegna, in penultima e terzultima posizione. Tra le città primeggia Milano, poi Firenze e Roma.

A livello mondiale primi sono i danesi, seguiti da olandesi, svedesi, finlandesi e norvegesi. Seguono Polonia, Austria, Estonia, Belgio e Germania. L’America latina e l’Asia si collocano in posizione intermedia e continuano ad investire impegno per incrementare lo studio della lingua. I paesi del Nord Africa e del Medio Oriente, invece, occupano le ultime posizioni. 

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