Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Qual è l’orario per l’inglese in prima e seconda della scuola primaria?

Il DM 61/2003 che introduce l’alfabetizzazione alla lingua inglese è in questi giorni all’esame dei collegi dei docenti delle scuole elementari. E cominciano ad emergere problemi che forse non erano stati considerati o dei quali si è preferito rinviare la soluzione.

Un primo problema riguarda l’orario delle attività didattiche nelle classi prime e seconde: ci si chiede quale debba essere a seguito dell’introduzione, rispettivamente, di un’ora e di due ore di lingua inglese.

La risposta che viene data è che non ci sono variazioni d’orario, in quanto il decreto ministeriale introduce le innovazioni “fermi restando gli attuali assetti strutturali e gli orari di funzionamento”.
E quali sono? Gli attuali orari di funzionamento sono stabiliti in “27 ore settimanali elevabili fino ad un massimo di 30” in “relazione alla graduale attivazione della lingua straniera” (art. 129 del dlgs 297/94).

Si dovrebbe pertanto ritenere che l’introduzione dell’inglese comporti, proprio “fermi restando gli attuali orari”, un’elevazione a 28 e 29 ore delle attività didattiche delle prime e delle seconde.

Altre incertezze si registrano sulla questione degli spezzoni orari degli insegnanti nominati per l’attuazione del Dm 61/03. La 58/03 non prevede per tali insegnanti le due ore di programmazione. Anche in questo caso va sottolineato che, “fermi restando gli attuali assetti strutturali”, l’insegnante elementare ha un orario settimanale di 22 ore più 2 di programmazione(ccnl).

La morale è che le circolari estive (dalla n. 58 sull’organico alla n. 62 sul decreto per l’innovazione; dalla n. 65 sui finanziamenti della legge 440 alla n. 68 che cancella parte della n. 62) paiono aggiungere confusione giuridica a quella politica che caratterizza questo inizio di anno scolastico.

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