Qual è la vera emergenza educativa nazionale?/3

Questi dati documentano quale sia l’emergenza del sistema Italia. Una emergenza, in primo luogo, educativa visto il livello di dispersione scolastica del nostro sistema di istruzione e formazione, e in secondo luogo di sviluppo economico visto il grande divario esistente tra domanda ed offerta di competenze professionali.
Deficit che originano nella mancanza di un sistema dell’istruzione e formazione professionale secondario e superiore che sia di prestigio sul piano culturale ed educativo, oltre che tecnico-professionale. Manca cioè un sistema che sia capace:
a) di assicurare ai giovani una formazione iniziale graduale e continua di qualità, collegata con le imprese e con il territorio, e del tutto concorrenziale con quella liceale e universitaria;
b) di superare il pregiudizio per cui chi non studia, quasi come fosse una punizione, va a lavorare, mentre chi lavora entrerebbe in una condizione così espiatoria e così poco stimolante che non deve studiare per poter continuare a svolgere al meglio il proprio lavoro: studio e lavoro devono, invece, sempre più compenetrarsi nelle formule dell’alternanza non solo nell’età evolutiva, ma per l’intera vita;
c) di fornire la massa critica istituzionale necessaria per un’efficace formazione permanente e ricorrente degli occupati in servizio (da noi è la più bassa dei Paesi Ue); come è possibile, infatti, che si possa parlare di istruzione e formazione professionale ricorrente senza poter contare sull’esistenza di una solida e flessibile istruzione e formazione professionale iniziale?