Pulizia nelle scuole in appalto, scontenti sindacati e datori di lavoro

Nessuna soluzione concertata” e il ministero dell’Istruzione “disattende le aperture iniziali“. Sulla questione degli appalti delle attività di pulizia delle scuole per il prossimo anno scolastico 2011-2012, scendono in campo uniti, sindacati dei lavoratori e associazioni datoriali, sottolineando che ora si aspettano “risposte concrete dalla politica“.

Esprimiamo tutto il nostro disappunto sulla linea assunta dal Miur di adottare per il prossimo anno scolastico 2011/2012, negli appalti delle attività esternalizzate dei servizi di pulizia, la procedura del cottimo fiduciario, la cui gestione sarà delegata a ciascun singolo istituto scolastico“, si legge in una nota di Federlavoro e Servizi Confcooperative, Legacoop Servizi, Anip Fise/Confindustria, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti Uil dopo il tavolo tecnico svoltosi al Miur.

Mettiamo in dubbio la regolarità e la trasparenza di tale operazione – sottolinea la nota – di frazionamento del mercato, che interessa ben 4000 istituti scolastici, e che mette a repentaglio l’occupazione della stragrande maggioranza dei 26.000 addetti ai servizi di pulizia nelle scuole. Oltre ai problemi di trasparenza delle gare e di qualità dei servizi, vi è grande preoccupazione per l’effettiva applicabilità delle clausole sociali, in quanto la fase transitoria comporta la cessazione dei rapporti di lavoro già dal 30 giugno, interrompendo la continuità lavorativa e ledendo i diritti conseguenti“.