Protesta radicale: a Roma, niente carne ai bambini durante la Quaresima

Con un fax urgente a tutte le scuole di Roma l’assessore Marsilio ha comunicato ‘d’imperio’ un cambiamento urgente nella composizione dei pasti dei venerdì quaresimali per i bambini dai 5 ai 13 anni: dall’asilo alle medie“. Lo rende noto un comunicato dei radicali di Roma, che protestano contro “l’omaggio sfacciato ed evidente alla prossima visita in Campidoglio del Capo di Stato del Vaticano“.

Ci permettiamo di suggerire all’onorevole Marsilio“, prosegue ironicamente il comunicato, “alcune pratiche future per le scuole romane“, per esempio “gita obbligatoria a Lourdes nei mesi primaverili per tutte le terze medie, separando maschi da femmine; abolizione delle palestre scolastiche e loro sostituzione con cappelle di culto cristiano, con obbligo di frequenza annotata sul voto di condotta; distribuzione gratuita in tutte le scuole della nuova versione del catechismo cattolico, al posto della vetusta e superata Costituzione Italiana“.

L’assessore Marsilio ha precisato che il suo provvedimento viene incontro a una diffusa richiesta delle famiglie, e che comunque chiunque può chiedere di modificare il menu. Fra l’altro la dottrina cattolica esenta i minori di 14 anni dall’osservanza del precetto sulla astensione dalla carne.