Proposte Treellle/3: Una sfida da discutere seriamente

Cosa ne pensano i “diretti interessati”, per mezzo dei loro rappresentanti, delle proposte del think tank guidato da Oliva? I sindacati sono critici, sia sulla proposta di Trellle, sia sull’intervento del Ministro.
“La gerarchizzazione, sostiene Scrima, segretario generale Cisl-scuola, che vorrebbe collocare gli insegnanti a tre livelli – “eccellenti”, “esperti” e “ordinari” – e quindi diversamente retribuiti, non è la strada da praticare. Dobbiamo investire sulla professionalità dei docenti”. Lo Snals – incalza il segretario generale Ricciato – “si è sempre battuto per la valorizzazione professionale dei docenti…e se non c’è ancora una giusta ed equa progressione di carriera, lo si deve a tutti i governi che non hanno mai considerato la scuola e i suoi insegnanti la vera priorità”.
Il dato della pubblicazione concernente il rapporto sul numero degli insegnanti – dice Di Menna della Uil scuola – non tiene conto degli insegnanti di sostegno, figura esistente solo nelle nostre scuole”. Lascia perplessi – aggiunge Panini, segretario generale della Federazione Lavoratori della Conoscenza della Cgil – che “il Ministro continui a parlare di numero esorbitante di docenti”.
Certamente però il problema esiste. Non si può star fermi. La classe docente ha bisogno di sapere come è possibile aumentare la retribuzione individuale collegandola al risultato del lavoro. E’ la sfida da discutere. Seriamente e velocemente.