Preselettiva concorso DSGA: esclusi migliaia di candidati meridionali per la scelta del posto sotto casa

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Primo round del concorso DSGA. Con la pubblicazione di tutte le graduatorie regionali dei candidati che hanno superato la prova preselettiva concorso DSGA si è chiusa la fase propedeutica del concorso a cui mesi fa si erano iscritti quasi 103 mila candidati per conquistare uno dei 2004 posti a disposizione.

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A questo primo traguardo è però arrivato un esercito a ranghi ridotti, perché due candidati su tre non si sono nemmeno presentati per tentare di superare il primo scoglio della selezione.

Nonostante la scarsa affluenza, sono rimasti comunque esclusi circa 28 mila candidati, non pochi.

Erano previsti 6.012 ammissioni (il triplo dei posti), ma, in ossequio alla concessione del bando, altri 179 candidati hanno ottenuto il passaggio agli scritti in virtù del punteggio a pari merito con l’ultimo ammesso in ciascuna graduatoria.

Un altro centinaio di candidati, non quantificati nella maggior parte dei decreti di ammissione, potranno accedere direttamente agli scritti, attesi per il prossimo ottobre, senza il filtro della prova preselettiva concorso DSGA.

A differenza del concorso DS che sta concludendo in queste settimane il suo tormentato iter, tentando di portare in porto l’obiettivo delle nomine dei vincitori al prossimo 1° settembre, questo dei DSGA sembra invece essere rimasto, per il momento, immune da critiche e incidenti di percorso. Sembra.

Le prove della preselezione (i 100 quesiti) sono state uguali per tutti, ma, rispetto al concorso DS, non vi è stata un’unica graduatoria nazionale dei candidati che hanno superato la preselezione, bensì tante graduatorie regionali rapportate ai posti disponibili (triplo dei posti).

Inevitabile, conseguentemente, la notevole differenza dei punteggi minimi di ammissione: molto elevati dove i posti erano pochi (nelle regioni del Mezzogiorno), abbordabili nelle altre regioni.

Sotto i 90 punti sono rimasti esclusi migliaia di candidati meridionali, mentre nelle altre regioni, soprattutto al nord, diverse centinaia di candidati sono stati ammessi con soli 74-76 punti.

La scelta di moltissimi candidati meridionali di volere rimanere in regione, anche se i posti erano pochi, li ha pesantemente penalizzati. Con i punteggi conseguiti avrebbero potuto agevolmente superare la prova. La ricerca del posto sotto casa li ha esclusi.