Precari: è l’ora dello sciopero

Associazioni, movimenti e sindacati in piazza il 4 novembre, per chiedere a Governo e Parlamento misure contro la precarieta’. E’ la campagna ”stop precarieta”’, alla quale hanno aderito diverse associazioni (dall’Arci, al Gruppo Abele, da Libera, a Un ponte per.., da Pax Christi ad Antigone) movimenti (collettivi di studenti, comitati di insegnanti precari, comitati di quartiere, fori sociali territoriali, la Rete del nuovo municipio, Action,reti di migranti) e sindacati (la Fiom, esponenti di Cgil, sindacati di base).

”Un comitato promotore ampio e un lunghissimo elenco di adesioni – dicono gli organizzatori – per una manifestazione che viene messa a disposizione di tutti coloro che ritengono utile assumere iniziative concrete contro la precarieta’, a cominciare da chi l’incertezza di lavoro e di vita la soffre ogni giorno”. L’obiettivo e’ quello di chiedere l’abrogazione ”delle tre leggi simbolo della precarieta’ volute dal precedente governo di centro-destra: la legge 30, la Bossi-Fini e la riforma Moratti. Questa e’ infatti la condizione necessaria per aprire la strada a una nuova legislazione sul lavoro, sulla scuola, sull’immigrazione, fondata sulla centralita’ del lavoro a tempo indeterminato e sull’estensione dei diritti di cittadinanza, una prospettiva che peraltro indica come necessaria e da perseguire lo stesso programma dell’Unione”.