Piano finanziario per la riforma: il banco di prova più importante per il Governo

Se non vi saranno al Senato colpi a sorpresa, tra poche ore il disegno di legge di riforma sarà legge, che, intorno alla metà di marzo, potrebbe essere pubblicata in Gazzetta Ufficiale.
Da quel momento il ministro Moratti dovrà costruire in 90 giorni il piano finanziario per la “sua” riforma per farlo approvare dal Governo, forse prima dell’estate.
Dovrà anche definire i decreti legislativi (almeno quelli che servono per far partire il nuovo sistema), ma sarà proprio il piano programmatico di interventi finanziari il vero test di credibilità politica del Governo, perché da esso dipenderà tutta l’attuazione della riforma per i prossimi anni.
Le materie oggetto del piano sono elencate nel primo articolo della legge. Per ognuna di esse dovrà essere quantificato il costo in termini di personale e di strumenti: il costo, ad esempio, per l’attuazione dei nuovi ordinamenti (nuove discipline, riconversione dei docenti, formazione e aggiornamento), per lo sviluppo e la valorizzazione dell’autonomia scolastica; il costo per l’istituzione del Servizio nazionale di valutazione del sistema; i costi per lo sviluppo delle tecnologie multimediali e della alfabetizzazione nelle tecnologie informatiche; gli oneri per lo sviluppo dell’attività motoria e delle competenze ludico-sportive; le spese per la valorizzazione professionale del personale docente e Ata; rimborsi per le spese di autoaggiornamento dei docenti; costi per l’orientamento contro la dispersione scolastica; i costi per lo sviluppo dell’istruzione e formazione tecnica superiore; la spesa per lo sviluppo dell’educazione degli adulti. Infine, materia di attualità, spesa per gli interventi di adeguamento delle strutture di edilizia scolastica.
Con il piano programmatico finanziario, destinato a impegnare risorse cospicue forse per almeno un quinquennio, il Governo a giugno dovrà dimostrare quanto senta effettivamente come suo questo impegnativo progetto di riforma del sistema di istruzione e di formazione.