Per lo studente emiliano si spende il quadruplo di quello calabrese

Dallo studio sui costi per l’istruzione sostenuti dagli Enti locali si ricava, come conseguenza della rilevazione delle maggiori spese sostenute al nord, che là gli studenti costano di più, o meglio che su di essi si investe di più.
Il costo pro-capite per studente che nel 2000 i Comuni hanno sostenuto per l’istruzione statale vede al primo posto quelli dell’Emilia Romagna, che hanno speso in media più di 3 milioni all’anno di vecchie lire per ciascuno dei 262 mila studenti di media, elementare e materna statale iscritti nelle scuole della regione: quattro volte il costo sostenuto dai Comuni calabresi.
La spesa media annuale per i Comuni di tutta Italia è stata di oltre 1,6 milioni di vecchie lire. Sotto questa media ci sono i Comuni di tutte le regioni del Sud e delle Isole.
Se si guarda invece al costo per ciascun studente di scuola secondaria superiore (a carico dei bilanci delle Province), si trova al primo posto il Lazio che ha investito per ogni studente quasi un milione di vecchie lire all’anno.
La media di investimento per studente è stata di poco superiore alle 600 mila lire all’anno, al di sotto della quale si ritrovano quasi tutte le Province delle regioni meridionali e insulari in compagnia anche di qualche zona settentrionale (Liguria, per esempio).
Il budget investito per ciascun studente laziale è stato superiore al triplo di quello investito per gli studenti sardi.