Pd: ”Sui quadri orari il Governo rispetti le scelte delle famiglie”

Il Partito Democratico ha depositato ieri alla Camera dei Deputati un’interpellanza urgente, con prime firmatarie le parlamentari Maria Coscia e Manuela Ghizzoni, per chiedere al Governo di rispettare le scelte delle famiglie in merito alle iscrizioni alle prime classi di elementari e medie.

La Coscia e la Ghizzoni hanno ricordato i risultati dell’indagine a campione svolta dal Ministero dell’Istruzione sulle iscrizioni alla primaria (il 3% avrebbe scelto le 24 ore, il 7% 27 ore, il 56% 30 ore e il 34% 40 ore), leggendo questi primi dati come “una sonora bocciatura della riduzione del tempo-scuola a 24 ore, introdotta insieme al maestro unico dal Governo Berlusconi“.

Il Pd trova “stridente” il “contrasto tra le ripetute promesse del Governo di corrispondere alle scelte delle famiglie e gli atti concreti approvati“. Il 27 febbraio scorso, spiegano dal Pd, “è stato approvato in via definitiva dal Consiglio dei Ministri il regolamento relativo al primo ciclo dell’istruzione, nel quale si prevede di attribuire alle scuole una dotazione organica in misura tale da garantire alle prime classi della primaria solo il personale corrispondente a un orario settimanale medio di 27 ore“.

I parlamentari del Pd chiedono quindi al Governo “quali misure intenda attivare per soddisfare le richieste avanzate dalle famiglie, con particolare riferimento ai moduli delle 30 e delle 40 ore per la scuola primaria e al tempo prolungato per la scuola secondaria di primo grado e se non ritenga necessario, a tal fine, modificare il regolamento approvato dal Consiglio dei Ministri“. Regolamento che, per onore delle cronache, tarda ad essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale.