Pantaleo (Flc Cgil): bene il DL, ma risorse scarse

”L’approvazione del decreto 104 recante misure in materia di istruzione, università e ricerca è positivo perchè tenta di invertire la tendenza degli ultimi anni al disinvestimento nei comparti della conoscenza, ma del tutto insufficiente in termini di risorse impegnate”.

E’ quanto afferma il segretario della Flc Cgil, Mimmo Pantaleo secondo il quale ”Sono particolarmente apprezzabili gli interventi su: stabilizzazione degli insegnanti di sostegno; un nuovo piano pluriennale d’immissione in ruolo per i precari della scuola; le nuove norme sul reclutamento dei dirigenti scolastici; la parziale soluzione per modificare l’incivile norma sui docenti inidonei; gli interventi sull’Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica (Afam); i primi elementi d’implementazione di alternanza scuola-lavoro; la definizione con le Regioni dei criteri per il dimensionamento scolastico; la proroga dei contratti a tempo determinato per gli Ingv”.

Merito anche delle “tante iniziative di lotta promosse in questi anni dalla Flc e dalla Cgil”, sottolinea Pantaleo, determinanti per raggiungere questi primi risultati”.

Inaccettabili” invece sono le “ulteriori incursioni legislative sulla contrattazione in tema di contrasto alla dispersione scolastica e i meccanismi premiali per la ricerca senza stanziamenti di risorse aggiuntive. Dopo i tagli epocali fatti prima dal Governo Berlusconi e poi da quello Monti, ci attendevamo qualcosa di più”. Servirebbe “un piano pluriennale di investimenti su università, scuola e ricerca e Afam per: garantire il diritto allo studio; dare stabilità agli organici; superare la precarietà; potenziare l’offerta formativa nel Mezzogiorno; migliorare e qualificare le infrastrutture; promuovere un piano di formazione dei docenti e di tutto il personale”.