Overdose di dati: segreterie scolastiche in crisi

Non vi è dubbio che oggi, più che mai, la conoscenza esatta delle situazioni aiuta a dare soluzione ai problemi e ad adottare opportune decisioni.
Nel complesso mondo della scuola, caratterizzato da diversi indicatori di sistema, di struttura e di risultato in continua evoluzione, l’esatta conoscenza di dati può far da efficace supporto alle decisioni.
Sono le segreterie delle scuole ad avere questo delicato compito di raccolta e trasmissione di dati che vengono messi a disposizione del sistema.
Ma a chiedere dati alle scuole sono oggi in tanti, in troppi, le segreterie a volte sono sommerse di richieste, con il rischio di rendere sempre più approssimata o tardiva la risposta.
Di questa situazione di carico eccessivo si sono fatti interpreti i sindacati di categoria che, in occasione di una richiesta di dati (considerata inaccettabile) da parte dell’INPDAP (l’istituto di previdenza dei dipendenti pubblici) hanno inviato una protesta al Miur chiedendo di snellire il traffico e razionalizzare le richieste, soprattutto rendendo accessibili i dati già in possesso del sistema, evitando doppioni inutili.
Chiedere alle scuole di inserire per l’ennesima volta gli stessi dati, semmai con un software specifico a seconda dell’Amministrazione che li richiede, non ha senso” hanno detto i segretari dei sindacati di categoria di Cgil, Cisl e Uil, perché i moderni sistemi informatici offrono ottime soluzioni che consentono efficienza e minore spreco di risorse.
La risposta ora tocca al Miur.