Oltre 12 mila studenti impegnati negli esami delle scuole danneggiate. In Emilia

Senza contare gli alunni del mantovano le cui scuole sono state danneggiate dal sisma, in Emilia sono più di 12 mila gli studenti (esattamente 12.618) che si trovano in grave difficoltà per sostenere gli esami nelle loro scuole danneggiate (molte delle quali completamente inagibili).

Nella sola provincia di Modena sono 5.409 gli alunni di scuole danneggiate che dovranno affrontare nei prossimi giorni gli esami; 3.848 a Ferrara, 1.961 a Reggio Emilia e 1.400 a Bologna.

7.206 sono gli studenti del quinto anno delle superiori che dovranno affrontare l’esame di Stato tra due settimane; sono 2.375 quelli del terzo anno degli istituti professionali e degli istituti d’arte che andranno agli esami di qualifica; 3.037 sono i più piccoli, quelli dell’ultimo anno di scuola media, che dalla prossima settimana inizieranno l’esame di licenza.

Per molti di loro c’è l’incognita dei luoghi, alternativi agli edifici scolastici danneggiati, che li dovranno accogliere per le prove di esame.

Si prospetta, per evidenti motivi di sicurezza e di organizzazione, la necessità di soprassedere alle prove scritte d’esame, evitando di intrattenere i ragazzi, opportunamente vigilati, per ore in luoghi non adeguati o non sicuri.

Come è avvenuto alcuni anni fa a L’Aquila, dove il terremoto si era verificato un paio di mesi prima, sembra si stia lavorando con decreto o con ordinanza del ministro per provvedere in analogia con l’eliminazione delle prove scritte.

In proposito l’Ordinanza ministeriale n. 47 del 7 maggio 2009, riferita alla situazione post terremoto de L’Aquila, prevedeva all’art. 6 che “I candidati agli esami di Stato per la scuola secondaria di primo e di secondo grado … sostengono soltanto il colloquio previsto dalla normativa vigente”.