Ocse: in Italia i docenti più anziani e meno pagati

Gli insegnanti italiani sono in media più anziani e meno pagati dei colleghi dell’area Ocse. Lo afferma, anzi lo conferma, non trattandosi di una novità, il nuovo rapporto ‘Education at a glance’, pubblicato oggi dall’organizzazione parigina.

”L’Italia dispone del corpo insegnante più anziano tra i Paesi dell’Ocse”, spiega il rapporto, secondo cui nel 2011 il 47,6% dei maestri elementari, il 61% dei professori delle medie inferiori e il 62,5% di quelli delle superiori aveva più di 50 anni. Inoltre, dice ancora l’Ocse, ”negli ultimi anni un numero decisamente limitato di giovani adulti è stato assunto nella professione di insegnante”.

Sul secondo fronte, quello della retribuzione, i docenti italiani percepiscono salari che ”tendono a essere inferiori rispetto alla maggior parte dei Paesi dell’Ocse”. Tale differenza è limitata a inizio carriera (29.418 dollari per un prof italiano, contro 31.348 di media dei 34 membri dell’organizzazione), ma si amplia con il procedere dell’esperienza lavorativa (36.928 dollari per un prof italiano con 15 anni di anzianità, contro 41.665 di media Ocse).