Obbligo d’istruzione: proseguono le trattative

Si è svolto nella giornata di ieri al Ministero un incontro tra l’Amministrazione e i sindacati sulle cosiddette linee guida sull’obbligo d’istruzione. Queste linee guida sono previste dall’articolo 5 del Regolamento e dovrebbero riguardare “misure per l’orientamento dei giovani e delle famiglie, la formazione dei docenti, il sostegno, il monitoraggio, la valutazione e la certificazione dei percorsi”.

I propositi del Ministero, espressi finora solo a livello di appunti – denunciano al sindacato –  ruotano attorno alla costituzione una task force costituita in ogni scuola da 6 persone: 5 referenti degli insegnanti (uno per ogni asse culturale più uno per l’orientamento e i servizi per lo studente) e un referente del capo di istituto.

Questo gruppo dovrà divenire il punto di riferimento per una attività di formazione che, partendo dalla lettura ragionata del Documento Tecnico, promuova l’innovazione e la sperimentazione biennale a cui l’attuazione dell’innalzamento è affidata. Uno di questi referenti avrà il compito di tenere un rapporto con l’Agenzia Nazionale per lo sviluppo dell’Autonomia Scolastica, la quale a sua volta provvederà a sostenere l’azione formativa e di sperimentazione attraverso la messa in rete su supporto informatico di idee e progetti e attraverso lo scambio delle esperienze.

Il coinvolgimento che si richiede per quest’opera di formazione andrà rivolto anche fuori della cerchia docente, in direzione del personale ATA e anche dei genitori. A questo scopo è previsto l’investimento di 33 milioni di euro, derivati da uno stanziamento già contenuto nella passata finanziaria, e che però è riferito a tutte le operazioni e non solo alla formazione.

La riunione è stata aggiornata di un paio di settimane con un nuovo incontro in cui il Ministero si è impegnato a dare testi più definiti.