Nuovo Isee per università tra difficoltà e proroghe

La Rete della conoscenza predispone una guida

Molte scadenze per la richiesta di prestazioni agevolate, tra le quali, in molti atenei, la domanda per una riduzione della tassazione, si stanno avvicinando e i disagi aumentano” con l’introduzione del nuovo modello di calcolo dell’Isee. Per questo la Rete della conoscenza rende noto di aver preparato una Guida informativa ad hoc.

Da una esigenza di chiarezza – afferma Alberto Campailla, portavoce di Link-Coordinamento Universitario – nasce l’idea di iniziare una campagna informativa che possa aiutare lo studente a districarsi nella burocrazia e metta in evidenza quali sono le differenze tra il nuovo e il vecchio modello. Le differenze infatti ci sono e colpiscono principalmente i beneficiari di borsa di studio, che se la vedranno conteggiata nel calcolo del reddito complessivo, e i figli di genitori separati, che dovranno calcolare una componente aggiuntiva al loro reddito relativa al genitore non convivente”.

C’è preoccupazione per la stima fatta dalla consulta dei Caf sulla riduzione della platea dei beneficiari di servizi agevolati fino al 20%.

L’associazione studentesca sottolinea che in alcune università, come Bari, Taranto e Torino, sono state concesse proroghe, mentre i rappresentanti degli studenti di Tor Vergata hanno richiesto, tramite una lettera al rettore, il posticipo ad aprile della scadenza. Alla Sapienza di Roma sarà invece utilizzato il vecchio Isee.

Da evitare, per gli studenti della Rete, è “un aumento del gettito della tassazione, che significherebbe che il nuovo indicatore induce degli squilibri e che bisogna intervenire con misure perequative all’interno dei diversi atenei”.