Nuovi programmi, parte il dibattito

Si parla molto di questi tempi di ingegneria istituzionale, di cicli e passerelle, ma è opinione di molti di coloro che nella scuola vivono e lavorano, che la vera riforma, quella che può cambiare davvero il modo di fare scuola, sia quella dei nuovi programmi. Dopo le anticipazioni di TuttoscuolaNEWS (v. n. 75 e 76) sulla bozza dei nuovi programmi della scuola media, che vanno a completare il quadro dei primi tre segmenti del sistema di istruzione, se ne comincia timidamente a discutere. Nei prossimi numeri del mensile Tuttoscuola il tema verrà approfondito con degli speciali che illustreranno i nuovi contenuti e la nuova impostazione, confrontandoli con quelli oggi vigenti, e con delle analisi da parte dei maggiori esperti: il passaggio è troppo importante, merita un dibattito approfondito e diffuso. Già il numero di novembre attualmente in edicola dedica la copertina alle nuove prospettive dell’educazione musicale.
Del resto è importante che si eviti il ripetersi di quanto registrato durante la discussione al Senato del disegno di legge delega, avvenuta in assenza di un reale dibattito e di un pieno coinvolgimento della scuola attiva. È quindi auspicabile che la nostra iniziativa possa essere affiancata da un’ampia discussione generale sia sugli ordinamenti che sui programmi, che ovviamente non può che essere promossa dal ministero dell’istruzione.
E oltre ai programmi, è opportuno discutere il modello organizzativo funzionale al nuovo progetto, intorno al quale non si è sentita finora una parola. Sembra che questo elemento sia quasi irrilevante per la realizzazione di questo processo di riforma – che si può condividere o non – ma del quale non si può disconoscere la complessità.