
Nuove Indicazioni Nazionali: aggiornamenti sul ruolo del docente, l’intelligenza artificiale e l’internazionalizzazione

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha concluso l’iter di adozione delle nuove Indicazioni nazionali per il curricolo destinate alla scuola dell’infanzia e al primo ciclo d’istruzione. Dopo una fase preparatoria che ha previsto l’integrazione delle osservazioni avanzate dal Consiglio Superiore di Pubblica Istruzione (CSPI), è stato redatto il testo definitivo, che si presenta più chiaro e accessibile rispetto alla prima edizione, pur mantenendo una sostanziale similarità con la versione intermedia. Il passo successivo prevede l’invio del documento al Consiglio di Stato per ottenere il relativo parere.
Modifiche significative
Tra i cambiamenti introdotti, una novità rilevante riguarda la premessa culturale delle indicazioni nazionali, dove si ribadisce e si rafforza il concetto di comunità educante, intesa come un insieme di attori diversi, tra cui docenti, genitori e anche realtà del terzo settore. Un altro punto importante riguarda la figura del docente, per il quale il Consiglio aveva osservato che nel testo la sua autorevolezza sembrava essere assunta a priori, senza necessità di essere conquistata. Nella versione finale, si sottolinea, invece, un’“autorevolezza ritrovata”, che il docente costruisce attraverso il suo impegno e la sua professionalità.
L’intelligenza artificiale nel curricolo
Un altro tema trattato nel nuovo documento è l’intelligenza artificiale. Il Consiglio Superiore aveva richiesto l’inclusione di una strategia specifica su questo tema, e infatti, nel testo finale, si propone una strategia abilitante sull’Ia. Viene inoltre introdotto un paragrafo dedicato all’internazionalizzazione, intesa come strumento per la conoscenza globale e come misura di crescita personale per gli studenti, un altro suggerimento del CSPI.
Le dichiarazioni del Ministro
Il Ministro Giuseppe Valditara ha commentato le nuove Indicazioni nazionali definendole una vera e propria “svolta culturale”. Secondo Valditara, il nuovo curricolo rappresenta un passo fondamentale verso una formazione scolastica di qualità sempre più elevata, che metta al centro la persona dello studente e i valori costituzionali. Un modello educativo in grado di coniugare la tradizione e la cultura del nostro passato con le innovazioni del futuro.
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