Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Niente Shoah nella scuola per non offendere l’Islam

Insegnanti riluttanti a parlare della Shoah per paura di offendere gli studenti musulmani. Al punto da eliminarla dai programmi di storia per il Gcse, l’equivalente del nostro esame di maturità.

Succede in Inghilterra, dove alcune scuole secondarie hanno deciso di non affrontare l’argomento per non offendere i sentimenti degli studenti di religione islamica che negano l’Olocausto.

A riverarlo è il Teaching Emotive and Controversial History, uno studio commissionato dal ministero dell’Istruzione inglese e diffuso dai maggiori quotidiani e siti web britannici. “In certi contesti particolari -afferma il rapporto – gli insegnanti di storia sono contrari a sfidare le interpretazioni storiche altamente controverse che vengono predicate ai ragazzi all’interno delle loro famiglie, nelle loro comunità o nei luoghi di culto”.

Il documento porta come esempio una città dell’Inghilterra del nord dove alcuni insegnanti hanno deciso di eliminare dai programmi di storia per il Gcse lo studio dell’Olocausto. Tra i motivi, si legge, ”il timore di affrontare le reazioni antisemite e negazioniste degli allievi musulmani”. Ma non è tutto. In un’altra scuola ad essere bandito è stato invece lo studio delle Crociate, sempre per non turbare la sensibilità dei musulmani ai quali, nelle moschee, viene insegnata una versione completamente diversa di quell’evento storico.

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